Ricordando il coraggio e la determinazione contro la mafia di Pio La Torre 

È doveroso oggi 30 aprile ricordare la determinazione dell’On Pio La Torre nel combattere la mafia. Fa comodo parlare sempre di politici tutti corrotti e tutti uguali, ricordare che così non è pone ognuno davanti alle proprie responsabilità. C’è stata una politica connivente con la mafia ed una che l’ha combattuta con gli strumenti propri della politica: leggi, regolamenti, è così La Torre propose la prima legge che prevedeva la possibilità di confisca dei beni mafiosi. La mobilitazione sui territori e non è un caso se poco prima di essere ucciso La Torre tornó a fare il segretario territoriale di partito nella sua Sicilia. Hanno dovuto ucciderlo per tentare di fermarlo, ma non l’hanno fermato. Certo hanno fatto perdere tempo, ma la legge che prevede confische c’è stata e la vigilanza sulle acquiescenze fra mafia e politica si è molto alzata. Politici che lui ha denunciato come Salvo Lima si sono dimostrati colpevoli delle accuse loro mosse. Ci vuole un ricordo attivo di La Torre, un premere sul fatto che i beni confiscati vengano riassegnati per attività sociali, una continua vigilanza e tanta gratitudine per quello che ha dato allo Stato, a ciascuno di noi, questo deputato siciliano.

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25 Aprile dal Municipio 8 all’Europa ed un ricordo personale.

Molto bello e toccante la cerimonia di stamane al ‘campo della gloria’ dove abbiamo deposto un fiore sulle tombe dei partigiani che lottarono per la libertà che venne finalmente sancita con la crisi finale e l’abbandono di Milano da parte dei nazifascisti il 25 Aprile. 

Tante tantissime persone si sono recate al cimitero maggiore patrimonio del #Municipio8 anche per rispondere alle provocazioni di chi proprio nel giorno della liberazione voleva omaggiare i repubblichini con saluti romani.

Si sono cantati canti di lotta dalle parole significative che bello dire ‘nostra patria é  il mondo intero nostra fede e la libertà.

I partigiani hanno ricordato cos’era l’antifascismo: fondere fede nuziali per comprare fucili, non cedere a facilitazioni che solo la tessera del fascio dava. Il nostro presiedente di Municipio Simone Zambelli ha ricordato come i valori dell’antifascismo permeino il lavoro che si porta avanti in Municipio. 


L’Europa è arrivata nel pomeriggio con la partecipazione al corteo quando ho sfilato con gioia con lo spezzone #tuttobleu degli amici dal Pd

Visto che si è detto di tutto: si voleva mostrare come la resistenza sia la radice non solo della Repubblica e della democrazia ma anche dell’ideale Europeo. 

A partire dalle bandiere fino ai cartelli con Matteotti e Spinelli nessuno dava un altro significato alla liberazione dai nazifascisti, ma ringraziando chi ha evitato che avessimo un terzo Reich si è ricordato come questo ha aperto la strada ad un modo di concepirsi come Europa da parte di forze diverse fossero esse le resistenze europee (maquis in Francia, partigiani della guerra civile spagnola in Spagna) o i partiti di ispirazione moderata che andarono al governo subito dopo. La Resistenza é una delle radici del sogno dell’Europa dei popoli, ora che esso pare rattrappito ed è da molte parti contestato é bello ed importante ricordarlo.


Infine mi ha fatto molto piacere che si sia ricordato su un piccolo foglio online questo 25 Aprile la storia del mio prozio Valentino Invernizzi.

Partigiano, vicesindaco, consigliere comunale, per me era solo il mio Pro, abbreviazione di Prozio. Mi ha insegnato l’amore per la politica ed il bene comune é bello vederlo ricordato il #25Aprile (qui l’articolo integrale)   é un onore portare avanti i suoi valori, il suo impegno.

In piazza Scala per la cittadinanza ai minori stranieri nati in Italia

Qui in piazza con tanti amici, la consigliera PD Sumaya Abdel Qader, l’assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino per ricordare al Senato l’urgenza della cittadinanza ai minori stranieri. È stato molto bello vedere tanti ragazzi e ragazze di origini diversa cantare insieme l’inno nazionale e ‘Bella Ciao’, l’Italia é già questo, documenti o meno, prima lo si riconosce meglio è per tutti.

Spero che ci sia presto da parte del Senato un raccogliere questa urgenza ed in caso che ci siano altre iniziative per chiedere presto il riconoscimento di questo diritto. Non si può scoprirsi stranieri a 18anni. Da questa legge non passano solo i loro diritti, ma quelli di noi tutti: una cittadinanza che esclude ci fa cittadini italiani peggiori. Di che Stato di che società vogliamo essere parte? Di una che include o di una che esclude?

martedì 21/02 a “Scendi in piazza! #Febbraiodellacittadinanza

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La campagna sulla cittadinanza ai minori di origine straniera mi vede coinvolta dal 2004, capite come non  possa mancare a questo flash mob organizzato da l'”Italia sono anch’io” una legge di mediazione è stata approvata alla Camera una buona mediazione, si poteva fare di più, ma quanto fatto è già un buon risultato, manca solo il passaggio al Senato. La legge attende da un anno in Commissione Affari Istituzionali e con lei tanti giovani senza diritti.  E’ ora di dire che è un’urgenza.

Mi trovate in piazza Scala il 21 Febbraio, vi aspetto #FebbraioDellaCittadinanza.

 

Zona8solidale al Portello sabato 18|02


C’è chi dice che l’accoglienza sia un pericolo e chi pensa che sia un ‘opportunità per tutti per ripensare il proprio modo di stare insieme, il quartiere. Perché  questo è certo, per accogliere ci vuole una comunità. L’esperienza con gli amici di Zona8solidale di costruire una rete attorno di solidarietà. alla caserma Montello, che oggi ospita 200 migranti , si sono messe insieme realtà diverse non certo omegenee fra loro. Siamo cresciuti tutti. Ve lo racconteranno bene loro sabato in zona Portello! Vi aspetto lì !