Sulle case Aler di via Bolla, la Regione non governa e scarica sugli stranieri.

Per essere eletti o rieletti alla guida di un’istituzione, soprattutto se importante come Regione Lombardia, bisogna dimostrare di saper governare, mi pare lapalissiano e davvero non comprendo lo stupore che in alcuni si genera quando al centro del dibattito elettorale finiscono situazioni mal gestite, soprattutto se riguardano diritti fondamentali come quello alla casa e le classi più disagiate.
Nemmeno il centrodestra che parla senza remore di “razza bianca” ha faccia tosta abbastanza da ritenere le case Aler (partecipata della Regione di cui la Regione è responsabile soprattutto in materia di stanziamenti) siano un esempio di buon governo.  Lavori non fatti, alloggi occupati. Stupisce che invece di  annunciare un cambio di rotta e magari spiegare cosa non ha funzionato, si faccia scarica barile sui Comuni in particolare quelli guidati dal centrosinistra come Milano, dicendo cose inverosimili come ad esempio che la responsabilità è del Comune di Milano che ha avuto una politica di accoglienza nei confronti degli stranieri i quali avrebbero occupato in massa le case popolari e reso le periferie invivibili.Vorrei dire due cose su questo dibattito relative alla mia esperienza di consigliera al Municipio 8 di Milano che comporta fra le sue sfide anche quella delle case Aler di via Bolla ritenute dallo stesso presidente Aler, Angelo Sala, un’emergenza fino a luglio. La prima è che è stata una situazione che Regione Lombardia non ha governato e di fronte a cui Aler ha avanzato soluzioni contraddittorie: perdete qualche minuto a leggere questa infografica (si apre cliccando sulla parola infografica) è una timeline che mostra quanto è successo attorno a questa vicenda da giugno, divisa in  due colonne: una su quanto fatto in Regione, l’altra su quanto fatto in Municipio, Comune o uscito sui giornali. Quello che appare evidente è che la Regione non ha fatto nulla, salvo respingere le proposte di soluzione del centrosinistra. Qui non centra la partecipata, la responsabilità è della Regione di una classe politica che lascia andare e non si occupa delle problematiche.  Mi chiedo che senso abbia rinnovare la fiducia a chi finanzia i campi da golf e non trova i soldi per le case popolari come accaduto in Regione a luglio.
La seconda riflessione  è collegata alla prima: non si governa e  si scarica la responsabilità non solo sugli avversari politici (che potrebbe anche stare nel gioco delle cose) ma su chi è povero ed appare diverso. Se la responsabilità è del Comune di Milano e degli stranieri che vi sono arrivati  come si spiegano dati come quelli che trovate cliccando qui so che mostrano che le occupazioni nelle case MM (case popolari gestite direttamente dal Comune) stanno diminuendo? non sono forse a Milano anche quelle? Non dovrebbero essere invase anche quelle?

Perché allora avanzare quest’ipotesi? Cinicamente per scaricare la rabbia sugli stranieri, su chi ha meno mezzi per far valere i suoi diritti, ecco questo, insieme ad un manager che si comporta come il peggiore politico, è il dato più triste di questa vicenda. Si butta la rabbia verso un disagio, verso chi in realtà è il primo a subirlo. E’ l’essenza dell’irresponsabilità, ecco io a chi non sa governare un problema, non sa prendersi le sue responsabilità e scarica su chi ha meno strumenti per difendersi, non darei da governare nemmeno un pianerottolo, figurarsi la mia, bella, regione Lombardia!

 

SU VIA BOLLA LA REGIONE PROPONE DI VENDERE AI PRIVATI, SCARICARE LE RESPONSABILITÀ NON RISOLVE I PROBLEMI.

Questo amministrare per cui si svende ai privati ciò che non funziona e si tiene ciò che rende mi é lontano anni luce. È responsabilità della Regione dare alloggi adeguati anche a chi ora sta in #viaBolla (si parla ovviamente di regolari) dire vendo ai privati (ma poi chi lo compra un complesso fatiscente come quello) è scaricare le responsabilità. Continuo ad esigere come consigliere di Municipio 8 dall’amministrazione di Aler e da quella del centrodestra in Regione da cui Aler dipende risposte adeguate. Governano da 25 anni e la situazione é questa!

Qui l’articolo del Corriere cui si fa riferimento
Qui l’intervento di Giorgio Gori candidato governatore del Centrosinistra 

Qui l’intervento di Mirko Mazzali delegato del sindaco Sala alle periferie 

Qui l’intervento di Silvia Fossati consigliere regionale uscente del patto civico che si è molto spesa sulla situazione di via Bolla. 

Report dell’incontro con l’assessore Rozza fatto dal presidente del Consiglio di Municipio Fabio Galesi. 

Il Municipio 8 prende molto sul serio le segnalazioni in materia di sicurezza fatte dai cittadini residenti e le porta a conoscenza dell’assessore competente e delle forze dell’ordine. Non si risolvono situazioni tragiche con la bacchetta magica peró o con l’assenza di altre istituzioni che dovrebbero farsene carico come Aler e Regione Lombardia nel caso di via Bolla.

Qui di seguito trovate il report del presidente Galesi che ringrazio.

Martedì si è svolto un incontro presso gli uffici dell’Assessore Rozza Camela con i residenti del gallaratese. Di seguito il report costruttivo del comitato con proposte e interventi. Come si sta intervenendo e le future azioni. 
INCONTRO CON L’ASSESSORE ALLA SICUREZZA Carmela Rozza 

Ieri 17/10/2017 si è tenuto l’incontro con l’assessore alla sicurezza Carmela Rozza, presenti i referenti del Comitato Gallaratese Sicuro e del gruppo Sicurezza al Galla, nonché i consiglieri del Municipio 8 Simone Zambelli e Francesco Federighi.

È stata presentata brevemente all’assessore Rozza la difficile situazione dovuta al numero sempre più crescente di episodi di microcriminalità che avvengono quotidianamente in quartiere e le maggiori vie interessate. Gli interventi della polizia, in particolare nei cortili interni alle case dove i furti avvengono con maggior frequenza, sono ostacolati dalla presenza di chiusure nei posteggi tramite sbarre o dissuasori. Alla richiesta di una eventuale possibilità sulla rimozione di tali impianti, l’assessore Rozza risponde che il comune non può procedere in tal senso in quanto trattasi di impianti installati in proprietà private e spesati dagli stessi condomini.
L’assessore Rozza ha illustrato le iniziative già avviate e quelle programmate per un rafforzamento di vigilanza nelle zone più critiche di Milano. È già operativo il servizio “Vigili di quartiere”, con orario dalle 7,30 alle 19,30. I vigili di quartiere pattugliano la zona prevalentemente in bicicletta, supportati da una vettura. Si devono relazionare con la cittadinanza, raccogliendo segnalazioni di micro/macro criminalità ed attivare a seconda dei casi la polizia locale o la questura. Fondamentale sarà il dialogo con gli abitanti per segnalazioni mirate nelle vie più colpite (in particolare nelle case che affacciano sui cortili interni). In futuro si vorrebbe avviare una iniziativa già sperimentata in altre zone di Milano (ad esempio con i commercianti di corso Buenos Aires), dove gruppi di cittadini qualificati effettuano segnalazioni alle forze dell’ordine tramite apposita App. Ai vigili di quartiere si prevede di aggiungere, per la seconda metà del 2018, un comando mobile sul territorio (già operativo in altre zone di Milano).

Il comune di Milano ha anche recentemente acquistato 450 telecamere da installare entro dicembre 2017. I vari municipi hanno indicato le vie più critiche dove sono in corso i sopralluoghi tecnici. Per il Municipio 8 le vie indicate riguardano Largo Valera, via Bacchelli, via Sem Benelli, De Gasperi, parco Pertini, sottopassaggio Molino Dorino.

Inoltre, a seguito di segnalazioni di scippi avvenuti in quartiere in occasione del mercato settimanale, si sta organizzando la presenza di un servizio in borghese nei giorni di mercato. Si è anche parlato della necessità di una maggior illuminazione in alcune zone del quartiere. Pur non essendo nel perimetro delle sue competenze, l’assessore Rozza chiederà al riguardo un intervento presso gli assessorati competenti.
Nel corso della riunione si è discusso sulla problematica di via Bolla, documentando anche con foto la situazione di degrado e presenza di campi rom. L’assessore Rozza ha proposto al presidente di Aler Angelo Sala, in mancanza del finanziamento di Regione Lombardia per l’abbattimento e la ricostruzione degli stabili, di richiedere l’intervento dei privati attraverso una joint venture, affidando in parte ad edilizia privata in affiancamento a quella pubblica.

Tale proposta dovrà necessariamente avere il via libera da Regione Lombardia e i tempi non saranno brevi. Per procedere resta comunque la problematica dello svuotamento degli stabili con la collocazione temporanea degli inquilini regolari in appartamenti alternativi e lo sgombero degli irregolari. Il comune di Milano ha anche offerto ad Aler un fondo di € 500.000 da usare per le situazioni di sgomberi con necessità urgenti di accoglienza (in particolare per presenza di minori). È necessario anche che Aler proceda a formalizzare le richieste di sgomberi degli abusivi già querelati presenti in via Bolla, in occasione dei tavoli tecnici settimanali con la Prefettura, dedicati alla programmazione degli interventi di sgombero.
In conclusione, si segnalano i prossimi impegni sul tema:

1) venerdí 27/10/2017 alle ore 18,00 presso l’auditorium Baldoni (centro commerciale Bonola), come annunciato nel precedente incontro aperto con la polizia di stato, il Municipio 8 organizzerà un incontro di presentazione con i vigili di quartiere, con la presenza dell’assessore Carmela Rozza.

2) in data 30/10/2017 ci sarà in Consiglio di Municipio un CdZ straordinario sulla sicurezza, con possibilità per i cittadini di assistere.

Via Bolla: per il presidente Aler é prematuro un incontro con Municipio8 e Comune per parlare delle soluzioni possibili.

Il presidente del #Municipio8 chiede al presidente di Aler (ente di gestione case popolari partecipata della Regione Lombardia) di essere conseguente alla sua promessa di trovarsi a settembre in una commissione speciale sulla sicurezza per discutere della situazione di #viaBolla e di come procedere in vista dell’abbattimento dello stabile, riqualificazione dell’area e assegnazione di altre case agli aventi diritto. Ora mentre la situazione in quartiere si fa sempre più difficile il Municipio8 è disponibile, il comune di Milano pure, il presidente di Aler rifiuta l’invito negando ci sia l’urgenza di provvedere a quella situazione dicendo anzi che una commissione per parlarne sarebbe prematura. Bene fa il nostro Presidente ad insistere: le situazioni di degrado e disagio si risolvono, i polveroni servono solo a mobilitare contro i più poveri durante le campagne elettorali..

Qui il post del Presidente del Municipio8 sulla questione 

Forte presa di posizione del delegato del sindaco alle periferie Mirko Mazzali su gestione case Aler in generale e via Bolla in particolare.

D’accordo con Mirko Mazzali. #ViaBolla in #Municipio8 é in una condizione indecente e non c’è tempo da perdere. Se Regione ed Aler rimangono nell’immobilismo il Comune che ha già sollevato il problema a più riprese anche come Municipio chiede l’intervento immediato della magistratura non si può continuare a far vivere in condizioni non dignitose chi riconosciuto come bisognoso dell’aiuto dello Stato perché in difficoltà economica o sociale.

Qui la presa di posizione del delegato del sindaco alle periferie

La Regione Lombardia su via Bolla per ora non mantiene le promesse

Il mio commento: Su #rieducationalchannell il vicepresidente del #Municipio8 con delega alla Sicurezza 🚨 Angelo Dani spiega che lo sgombero di via #Bolla è utile solo se partono subito dopo i lavori di abbattimento e riqualificazione.

Su “Libero” di oggi appare un articolaccio secondo cui

1. Via Bolla si trova a Lorenteggio (si sono talmente informati da aver spostato una via)

2. Per salvare i rom il Centrosinistra avrebbe presentato una mozione in cui si sarebbero abbattuti i palazzi lasciandoli dentro.

3. I soldi per i lavori ci sono.

Vedendo probabilità ed attendibilità delle prime due informazioni viene da dubitare della verità della seconda e se i soldi c’erano perché votare contro e perché Altitonante nel suo odg (ritenuto inammissibile dal presidente del consiglio regionale anche lui di Centrodestra) aveva tolto ogni riferimento a dispositivo di finanziamento e studio di abbattimento e ricostruzione? Molto non torna. Sempre più interessante la riunione prevista per settembre con presidente Aler e delegato del sindaco.

Grazie ai consiglieri Silvia Fossati Carlo Borghetti #ChiaraCremonesi e Onorio Rosati che con il loro odg hanno obbligato la Regione a prendere una posizione precisa sul finanziamento dei lavori.

Il commento del vicepresidente del Municipio 8 Angelo Dani

Il centrosinistra presenta un emendamento per assicurare i fondi per l’abbattimento di via Bolla, il centrodestra dopo averli promessi li boccia.

Su via Bolla il centrodestra ha bocciato l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Carlo Borghetti Chiara #Cremonesi, Onorio Rosati e Silvia Fossati perché la Regione inserisse nel bilancio 2017 i fondi necessari alla gestione dell’immobile in vista di trasferimento almeno dei regolari in altre strutture, abbattimento e ricostruzione. In queste stesse giornate di consiglio la maggioranza di centrodestra sta lavorando alacremente per riuscire a finanziare con 500 mila euro un torneo di golf. Si continuerà come #Municipio8 a lavorare perché la collaborazione della Regione, proprietaria di Aler nella gestione delle sue case popolari, sia non solo a parole, ma concreta e fattiva.

Commissione in sopralluogo in via Bolla con il presidente di Aler

Oggi sopralluogo in via #Bolla della commissione sicurezza con il presidente di #Aler #Sala e per il Comune il delegato del sindaco alle periferie Mirko Mazzali la presidente della commissione periferie Roberta Osculati e la presidente della commissione casa Simonetta D’Amico. Ascoltate le tante, giuste, lamentele dei cittadini abbiamo chiesto che ci sia un’assunzione di responsabilità comune fra tutti i soggetti coinvolti Aler, Comune, Municipio e registrata la disponibilità di tutti si é deciso di riunirsi nei primi giorni di settembre perché non servono colpevoli, ma soluzioni . #Municipio8

il commento della presidente della commissione comunale periferie Roberta Osculati

Il commento della consigliera Simonetta D’Amico della commissione casa